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Spunti, idee e novità per gli esperti della carne

 

Questo è un tema che interessa tutti i macellai! Come fare per vendere di più?

In questo video ti ti vogliamo dare tre consigli per incrementare le tue vendite!

L’azione più importante che puoi mettere in atto è proporre ai clienti prodotti speciali che hai solo tu! Devi cercare di attirare l’attenzione di quel tipo di cliente che è disposto a spendere di più e che è attento alla sostenibilità e al benessere animale.

In questo caso il prodotto ideale è Tigrinto, il maiale allevato al pascolo con una dieta ricca di Omega 3 vegetali.

Prova subito Tigrinto per sentire la differenza! Ti offriamo dei voucher prova pensati per le macellerie che vogliono promuovere un consumo di carne più virtuoso ed etico.  

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L’arte culinaria e la cucina per lo sport si incontrano e si esaltano a vicenda nel nuovo master Health&Performance Chef firmato da ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, e supportato da UEFA. Anche Tigrinto entra in questo quadro di eccellenze, come partner tecnico del corso.

L’obiettivo di questo corso, di cui la prima edizione si è appena conclusa, è quello di formare dei professionisti che combinino l’abilità nella creazione di piatti gustosi al mindset scientifico di nutrizionisti e dietisti. In questo modo, si porta la cucina per gli ambiti dello sport e del wellness fuori dal paradigma che vuole “dietetico” come sinonimo di scarsamente appagante.

Siamo entusiasti di questa partnership – racconta Stefano Ferri di Ferri Groupperché ALMA condivide i nostri valori e questo master è coerente con tutto quello che rappresenta Tigrinto, e con il percorso che ci ha portato a dare vita a questo progetto di allevamento evoluto”.

Il master ALMA e il ruolo di Tigrinto

Tigrinto, in quanto partner tecnico del master Health&Performance Chef, ha avuto un ruolo importante: quello di fornire il prodotto utilizzato all’interno di alcune lezioni della Scuola. Le carni di suino Tigrinto, infatti, provenienti da maiali allevati al pascolo e nutriti con una dieta specifica ricca di Omega 3 vegetali, sono state giudicate coerenti con le caratteristiche organolettiche e nutrizionali d’eccellenza necessarie per esaltare al massimo il gusto dei piatti e la loro salubrità.

Questo corso nasce dalla consapevolezza che la dieta quotidiana è determinante per le prestazioni degli sportivi – aggiunge Stefano Ferri – e forma degli Chef in grado di unire il piacere di un’esperienza gustativa che esalta sapori e consistenze alle esigenze energetiche e nutrizionali degli atleti. Ma l’impatto di questa nuova concezione della cucina non si fermerà al mondo dello sport: coniugare gusto e salubrità è sempre più un’esigenza di ambiti diversi, che spaziano tra hotellerie, corporate food e welfare aziendale”.

Sono già aperte le candidature per la seconda edizione del Master Health&Performance Chef, che si terrà nel 2024

Per questo le carni Tigrinto hanno un sapore e una compattezza difficili da eguagliare, e provengono da una filiera gestita con la massima attenzione alla sostenibilità.

Vuoi proporre nella tua macelleria una carne di maiale in grado di abbinare il gusto a un profilo nutrizionale ottimo anche per chi segue un’alimentazione attenta al benessere? Prova subito Tigrinto e senti anche tu la differenza: ti offriamo dei voucher prova pensati per le macellerie che vogliono promuovere un consumo di carne più virtuoso ed etico.  

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Come ti sarai sicuramente accorto la carne frollata sta vivendo un momento di successo: se fino a qualche anno fa i consumatori guardavano con sospetto questa pratica, oggi è cambiato il modo di concepire la carne e si è compreso il valore di questo processo.

Visto il trend del mercato voglio raccontarti che anche la carne di maiale può essere messa in frollatura; infatti, i tagli di Tigrinto più pregiati sono perfetti per il dry aging e anche per l’esposizione in macelleria.

Tigrinto è il suino che i tuoi clienti non troveranno in supermercato e che li spingerà ad acquistare da te.

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La carne di suino spesso è penalizzata da alcuni pregiudizi diffusi che faticano ad essere superati. Anche tu ti sei sentito dire dai tuoi clienti frasi come “Ah no, il maiale non lo voglio perché ho letto online che…” oppure “Sanno tutti che il maiale non fa bene perché…”? Molto probabilmente sì.

Purtroppo questi pregiudizi sono il retaggio di:
– la diffusione di immagini e storie orribili online relative agli allevamenti intensivi, che magari provengono dall’altro lato del mondo ma che inducono le persone a pensare che tutti i maiali vengano allevati in quel modo
– una conoscenza ancora approssimativa del pubblico relativamente alle proprietà nutrizionali del suino, che lo collega solo a cibi grassi e inadatti a una dieta sana.

Vediamo assieme tre pregiudizi particolarmente diffusi sulla carne di maiale e perché sono errati.

1. La carne di maiale è asciutta e stopposa > NO!

Questo può avvenire solo se l’animale ha subito forti stress. Quindi se non è stato allevato secondo i crismi del benessere animale, se non ha avuto abbastanza spazio se non ha avuto modo di distrarsi e quindi non è riuscito ad esprimere liberamente i suoi comportamenti. Infatti il forte stress causa un’ampia produzione di cortisolo, il quale può ridurre la capacità da parte del muscolo di trattenere liquidi portando a una perdita di umidità in fase di macellazione e lavorazione della carne. E di conseguenza avremo una carne più secca e meno tenera.

Quando però si sceglie un suino che è stato allevato con attenzione al suo stato di salute, in un ambiente pensato per consentirgli di muoversi in base alle sue necessità e con un’alimentazione studiata per fornirgli tutti i nutrienti adeguati alla sua specie e al suo benessere, allora le cose cambiano.

La carne sarà più tenera perché l’animale non subirà forti stress durante la sua crescita e in più grazie ad un’alimentazione curata nel dettaglio come la nostra, avrà più grassi polinsaturi e quindi non sarà duro e dal sapore sgradevole, ma si scioglierà in cottura dando più gusto alla carne, che sarà uniformemente marezzata. Questo grazie al fatto che l’animale si mantiene in movimento, cosa che favorisce una distribuzione armonica della massa grassa, e alla sua dieta, che si riflette nel suo sapore.

2. La carne di maiale ha proprietà nutritive scadenti > NO!

È un’affermazione sbagliata, eppure ci sono ancora moltissime persone che la pensano così.

Quella del suino in realtà è fra le carni a contenuto di colesterolo più basso. La composizione in acidi grassi dei lipidi di questa carne manifesta un rapporto fra acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi a favore di questi ultimi due. Cosa significa? Che le frazioni di grasso dei suini sono pressoché prive di colesterolo.

Ma non è tutto: hanno anche una percentuale di acido oleico che tocca il 40%. Gli oli ricchi di acido oleico come quello d’oliva sviluppano in cottura una quantità inferiore ad altri oli di composti nocivi per la salute umana.

3. La carne di maiale non ha un buon sapore > NO!

Certo, i gusti sono gusti ed è impossibile trovare un sapore che piaccia indistintamente a tutte le persone, ma l’esperienza gustativa che può dare la carne di maiale è eccellente, a patto di scegliere il suino giusto da portare in tavola.

Come tutte le carni, per dare il suo meglio deve essere cucinata con attenzione: se si prepara una braciola ai ferri, va evitato di punzecchiarla o si perderanno tutti i suoi liquidi, mentre se si prepara un arrosto non si deve avere fretta oppure non si consentirà al grasso della marezzatura di sciogliersi uniformemente e di insaporire il piatto.

Ma anche il cuoco più attento difficilmente potrà “salvare” una carne di scarsa qualità. Quando invece si sceglie un suino allevato e nutrito con attenzione al suo benessere e con una filiera controllata, allora si può rimanere sorpresi dal sapore dei propri piatti. È quello che accade con Tigrinto: spesso le persone si dicono “Ma è davvero maiale? Non avevo mai provato un gusto così!”.

La qualità di Tigrinto non nasce per caso: è un progetto di allevamento e gestione della filiera della carne di suino che rivaluta le proprietà nutrizionali del prodotto con un approccio orientato alla sostenibilità.

Tigrinto è un maiale unico, allevato al pascolo per garantirgli movimento e sicurezza e nutrito con una dieta ricca di Omega 3 vegetali elaborata in collaborazione con la Società Italiana di Biologia Sperimentale e il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna. Solo i maiali Tigrinto vengono nutriti così.

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Oggi parliamo di carne ma anche un po’ di marketing perché come già saprai per vendere di più è necessario conoscere a fondo i propri clienti o potenziali clienti.

Che cosa si aspetta oggi il consumatore di una macelleria? Che cosa desidera trovare nel banco ogni giorno?

Se vuoi stupire i tuoi clienti con una carne di suino dai valori nutrizionali eccellenti, frutto di una filiera attenta al benessere animale e all’impatto sul territorio, prova la nostra carne di suino Tigrinto.

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Gli italiani amano grigliare? Assolutamente sì, e sempre di più all’americana, vale a dire con il BBQ. Secondo delle indagini Gfk e Greenretail, dopo il 2020 questo mercato ha avuto una vera e propria impennata: le vendite durante la pandemia sono salite del +13% arrivando a toccare punte del +80% in alcuni mesi.

Che si sia acquistato un BBQ costosissimo o che si sia optato per una soluzione più economica, la variabile fondamentale per essere certi di ottenere una carne grigliata a regola d’arte è sempre la stessa: la qualità della materia prima, che deve essere eccellente.

La “moda” del BBQ ha acceso l’interesse dei consumatori anche verso la carne di suino, rendendo alcuni tagli dei veri e propri must. Le costine per preparare le gustose ribs laccate o la coppa da cui si crea il morbido pulled pork sono richiestissimi dagli appassionati di BBQ, un pubblico che è composto in gran parte da veri e propri meat lovers, che si informano sulla qualità di quello che comprano e che esigono il meglio per le proprie preparazioni. D’altra parte, questo tipo di cucina richiede spesso cotture lunghe a bassa temperatura, e nessuno vorrebbe passare delle ore a cucinare una carne scadente per avere un risultato deludente!

Suino e BBQ: le qualità da ricercare

Per dare il suo meglio nelle cotture lunghe, la carne di suino deve essere uniformemente marezzata. Questo assicura che il grasso si sciolga in modo omogeneo, andando ad insaporire ogni boccone.

Oltre a questo, è fondamentale che la qualità del grasso di suino sia eccellente. Una carne di bassa qualità, derivata da allevamenti intensivi, mediamente presenta un grasso duro, che non si scioglie in cottura e che ha un sapore sgradevole. Questo è dovuto all’alimentazione riservata al suino: se viene nutrito con scarti industriali che non contengono i principi nutritivi più adatti a lui ma che servono solo a farlo ingrassare, questo avrà un riflesso diretto sulla consistenza e sul sapore delle sue carni.

Stessa cosa dicasi per la distribuzione del grasso. Se l’animale è impossibilitato a muoversi e ad esercitarsi, questo avrà effetto sulla marezzatura.

In generale quindi il suino migliore da mettere sul barbecue deve essere stato allevato con un’attenzione spiccata per il suo benessere, che metta in primo piano la sua necessità di muoversi liberamente e l’esigenza di un’alimentazione adeguata alla sua specie.

Frollare si può!

Oltre alle costine e alla coppa di cui abbiamo parlato in precedenza, anche le costate di suino sono un taglio che ben si presta alla cottura al BBQ. Un segreto per assicurarsi un sapore intenso e una tenerezza superiore è quello di scegliere delle costate di qualità e frollate. Questo processo, infatti, è conosciuto per il manzo ma meno noto per il suino, eppure è possibile frollare anche la carne di maiale! Circa 96 ore di frollatura possono portare questo prodotto a un punto di maturazione ottimo, aumentando i suoi succhi e la sua tenerezza.

È addirittura possibile frollare a secco alcuni tagli per diverse settimane: il dry aging è indicato per le braciole di qualità superiore con osso, che dopo questo “trattamento” risulteranno ancora più gustose e compatte.

Il maiale perfetto per il BBQ

Ricapitolando, un maiale che assicuri una qualità uniforme delle proprie carni, un grasso buono da mangiare e una filiera controllata e rispettosa del suo benessere è l’ideale per un BBQ eccellente.

Esiste un maiale così? Oggi, finalmente, sì: è Tigrinto, un innovativo progetto che si basa sulla sostenibilità della filiera e sulla ricerca scientifica.

Tigrinto è infatti allevato al pascolo, libero quindi di muoversi ma in un ambiente controllato per la sua massima sicurezza, e nutrito con una dieta elaborata specificamente per lui in collaborazione con le Università di Pisa e Bologna. Si tratta di un’alimentazione ricca di Omega 3 vegetali, i “grassi buoni” che contribuiscono al benessere dell’animale.

I tagli di Tigrinto hanno una qualità uniforme, e sono perfetti anche per la frollatura. La Bistonia, la costata con osso di Tigrinto, è infatti eccellente per il dry aging.

Vuoi attirare nella tua macelleria i cultori del BBQ, che sono in aumento in Italia e sempre alla ricerca delle carni migliori per le loro ricette?

Stupiscili con un suino diverso da tutto quello che hanno provato finora: offri loro Tigrinto. Oggi puoi scoprire la sua qualità unica con i voucher prova che noi di Ferri Group abbiamo pensato per farti vendere meglio e di più. 

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