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maiale

Che cosa cerca il consumatore di oggi nella propria macelleria di fiducia?

È ufficiale: l’Italia è il fanalino di coda in Europa per i consumi di carne per persona. Lo dicono i dati dell’Ismea – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, che rivelano che ogni italiano mangia in media 33 kg di carne all’anno.

Le cause di questo interesse calante degli italiani verso la carne sono molteplici, e vanno dalla diffusione delle diete che escludono o limitano le proteine animali, ad alcune notizie allarmanti che appaiono ciclicamente sui mezzi d’informazione relativamente alla sicurezza delle carni che vengono consumate, fino a una maggiore consapevolezza del pubblico verso la sostenibilità e il benessere animale.

Come si fa per superare queste resistenze e convincere le persone ad acquistare carne nel 2023? È necessario dare al consumatore esattamente quello che cerca e che si aspetta di trovare nella propria macelleria di fiducia, dove è convinto che ci sia una qualità maggiore rispetto a quella media del supermercato.

Cosa cerca oggi il cliente che entra in macelleria? In generale, rassicurazioni, attenzione verso le sue esigenze e professionalità.

Trasparenza

Le persone vogliono essere sempre più informate. Non accettano di non sapere l’origine dei prodotti che acquistano e la loro composizione.

Nel caso della carne, i tuoi clienti esigono di conoscerne la filiera e di essere rassicurati relativamente alla sua sicurezza. Si rivolgono a una macelleria proprio perché pensano di avere maggiori garanzie rispetto a quelle che trovano in supermercato, ma queste garanzie devono essere supportate da dati reali.

Per esempio, se sei in grado di dimostrare che la carne che hai a banco proviene da una filiera italiana controllata e certificata, che è antibiotic free negli ultimi 120 giorni e che viene prodotta secondo i principi della sostenibilità ambientale e del benessere animale, sicuramente i clienti saranno propensi a fidarsi di te e anche ad acquistare di più.

Velocità

Purtroppo è innegabile: venire in macelleria, soprattutto se il negozio non si trova in centro città, richiede tempo che spesso le persone non hanno. Per questo molti consumatori fanno i loro acquisti di carne in supermercato.

Chi sceglie di dedicare un po’ di tempo in più ad andare a comprare la carne è sicuramente motivato dalla migliore qualità che si attende di trovare in negozio, Per motivare ulteriormente questo tipo di cliente è necessario dargli la possibilità di impiegare il suo tempo d’acquisto al meglio: allestire la macelleria con materiali informativi chiari e diretti che parlano della carne in esposizione, dando consigli di cottura ma soprattutto spiegandone le caratteristiche che la rendono superiore, è un modo per ottimizzare il tempo di permanenza in negozio dei tuoi clienti.

Soprattutto nel caso della carne di suino, ci sono tantissimi pregiudizi che ne bloccano l’acquisto e che possono essere combattuti spiegando con professionalità tutto il valore di questo prodotto. Predisporre in macelleria dei cavalieri e dei volantini o che illustrino le qualità distintive di questa carne (e non solo le eventuali offerte scontate!) è un ottimo modo per dare valore alla qualità dei prodotti in banco e anche al tempo che le persone trascorrono in negozio, velocizzando inoltre le loro decisioni d’acquisto.

Impatto visivo

Il tuo cliente medio fa attenzione all’aspetto del tuo banco. Oggi le persone sono abituate a valutare l’estetica di tutto quello che si trovano di fronte, e ricorda sempre che si compra quello che viene giudicato “bello”.

Ma non è tutto. La tua professionalità si esprime infatti anche tramite l’allestimento del tuo negozio e l’esposizione dei tuoi prodotti. Tu sai bene quali siano i tagli più belli da vedere e come sia importante avere un banco ragionato, nel quale i prodotti che vuoi “spingere” siano quelli più in bellavista.

Inoltre, non devi dimenticare di incuriosire il tuo pubblico. Presentare, ad esempio, un taglio di suino come una bella braciola con osso in primo piano può spingere le persone abitualmente orientate a comprare manzo o pollo a farti domande e consentirti di ampliare i loro acquisti, suggerendo prodotti ai quali i tuoi clienti non avevano pensato. Per convincerli all’acquisto però è essenziale che tutto quello che esponi in banco sia bello e succulento!

Vuoi sorprendere e gratificare i tuoi clienti con qualcosa che non possono trovare in supermercato? Allora è il momento di provare Tigrinto.

Tigrinto è un maiale unico: la combinazione di dieta eccellente e allevamento sostenibile che abbiamo pensato per lui ti assicura una carne di qualità costante, con un rapporto grasso/magro che non cambia da un suino all’altro. Viene infatti allevato al pascolo, dove è libero di muoversi ma monitorato con attenzione perché sia sempre in salute, e viene nutrito con una dieta ricca di Omega 3 vegetali, elaborata appositamente per lui in collaborazione con esperti delle Università di Pisa e di Bologna.

Per questo la qualità del grasso di Tigrinto rende la sua carne gustosa e digeribile come nessun’altra carne di suino.

Grazie alla nostra solida esperienza di allevatori, noi di Ferri Group abbiamo elaborato per Tigrinto un sistema di allevamento in grado di assicurare degli standard unici di benessere animale, che fanno scegliere le nostre carni dalle migliori macellerie.

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Oggi ti parlo della moda, se così possiamo chiamarla, più importante del momento per chi lavora in macelleria.

Sto parlando del trend del BBQ.

Chi si appassiona al BBQ non va in supermercato a prendere le prime costine che trova a basso prezzo, perché vuole essere certo di acquistare una carne che si esalti con la cottura e che sia quindi eccellente.

Quali caratteristiche deve avere questa carne? Deve avere un’alta qualità del grasso.

Ti svelo un segreto: il gusto eccezionale di Tigrinto è dovuto anche all’elevatissima qualità del suo grasso, che lo rende perfetto sia per una braciola cotta ai ferri che per le cotture lente al BBQ.

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Oggi ti voglio parlare del cliente tipo della tua macelleria, vale a dire il consumatore di carne italiano.

Conoscerlo meglio ti permetterà infatti di sapere cosa offrire nella tua macelleria per attirare più clienti.

Gli italiani sono propensi a spendere di più per la carne a patto di essere sicuri di acquistare un prodotto di alta qualità. E non solo quando mangiano al ristorante, ma anche quando cucinano a casa!

Ecco quindi quello che devi offrire ai tuoi clienti per spingerli all’acquisto:

  • una carne che provenga da una filiera corta ed etica, che faccia cioè attenzione al benessere animale e alla sostenibilità;
  • una carne certificata, che faccia sentire sicuro chi la mangia;
  • una carne dal gusto eccellente, perché chi decide di spendere per acquistarla vuole una gratificazione, cioè vuole godersi al massimo quello che mangia.

Solitamente queste caratteristiche che ti ho appena elencato vengono associate alla carne di manzo, ma oggi non è solo così: questi sono vantaggi che può offrire anche la carne di maiale firmata Tigrinto.

Infatti Tigrinto nasce da un progetto che combina benessere animale, sostenibilità ambientale e alimentazione equilibrata.

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L’attenzione verso la qualità di vita degli animali da allevamento non è solo una prerogativa di animalisti e vegetariani. Sempre più persone, infatti, sono consapevoli della necessità di garantire il massimo rispetto agli animali allevati per il consumo umano, sia per motivi etici che per la sicurezza di tutti: l’EFSA, Autorità europea per la sicurezza alimentare istituita dall’UE, afferma sul suo sito web che “La sicurezza della filiera è direttamente connessa al benessere degli animali… dati gli stretti legami (tra)… salute degli animali e malattie di origine alimentare”.

Le voci che si levano in difesa del benessere animale sono molteplici e di diverso tipo, annoverando ad esempio l’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE), l’UE e anche, in Italia, Slow Food. La Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus ha infatti pubblicato un documento di posizione che si intitola Oltre il benessere: gli animali d’allevamento meritano rispetto, nel quale evidenzia le criticità dell’allevamento intensivo e presenta i vantaggi di un modello molto più attento alla qualità di vita dell’animale e all’impatto sull’uomo e sull’ambiente.

Questo modello di allevamento virtuoso è il pascolo.

La situazione del pianeta

Nel documento di Slow Food è presente una panoramica che chiarisce molto bene l’impatto dell’allevamento sulla Terra: in questo momento, il 60% dei mammiferi presenti sul nostro pianeta è composto dagli animali d’allevamento. Nel 2050 si stima che la popolazione mondiale avrà raggiunto i 9,6 milioni di persone, e che la domanda di carne salirà del 58%. Per i suini, si passerà dalle 100 tonnellate del 2005 a 143 tonnellate. Ecco spiegato, secondo il documento Slow Food, perché i Paesi si rivolgono sempre di più all’allevamento intensivo.

Qual è l’impatto dell’allevamento intensivo sul territorio e sulla salute?

Il rapporto FAO’s Work On Climate Change del 2018 dice che il sistema zootecnico produce a livello globale il 14,5% dei gas serra. Di questa percentuale, il 9% è legato all’allevamento suino. E c’è un tema che va tenuto particolarmente in considerazione: il 60% delle malattie infettive che emergono è composto da patologie trasmesse dall’animale all’uomo. Ci sono virus che si sviluppano nella fauna selvatica, e di mutazione in mutazione raggiungono l’uomo. Gli allevamenti intensivi, che ospitano tantissimi animali con un profilo genetico molto poco variabile, sono luoghi in cui potenzialmente questi virus possono diffondersi in modo molto rapido (secondo uno studio apparso sulla rivista Nature, Global trends in emerging infectious diseases).

Esiste un legame tra sostenibilità e benessere animale

L’Assemblea sull’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEA) ha approvato una risoluzione che riconosce il legame tra ambiente, sviluppo sostenibile e benessere degli animali. Sai qual è l’elemento chiave di ogni tipo di allevamento? Il suolo, da cui nascono erbe e fieno e del quale è fondamentale preservare fertilità e biodiversità.

Questo elemento è difeso e gestito con attenzione in un preciso tipo di allevamento: il pascolo. Questa pratica, sempre secondo il documento Slow Food, supporta la biodiversità e protegge la salute delle falde acquifere. Ma c’è un ma: nel mondo il terreno riservato al pascolo si è ridotto nell’ultimo secolo di circa 8 milioni di km2, mentre le produzioni animali sono cresciute.

Il pascolo ha un ruolo importante anche nel contrasto della crisi climatica, perché ci sono studi (come quello di Hopkins e Del Prado del 2007) che indicano che è in grado di favorire lo stoccaggio del carbonio nel suolo anche più delle foreste, e che non lo liberano. Grazie a questo effetto, i pascoli potrebbero addirittura compensare le emissioni prodotte dagli animali!

Il maiale allevato al pascolo

L’animale che si trova in un ambiente ricco di biodiversità recupera una facoltà importante, quella di scegliere. E la esercita, nel caso dei suini, grufolando liberamente e comportandosi in base alla propria natura e alla stagione. Gli animali d’allevamento sono infatti sociali, e la vita di gruppo per loro è un’esigenza, che in un pascolo gestito con attenzione può svolgersi in maniera armonica e serena, gratificando i suini e promuovendo per loro uno stile di vita più attivo e appagante. È possibile anche intrattenere gli animali con spruzzi d’acqua che li rinfrescano d’estate e creare per loro dei ripari naturali per l’inverno. L’allevatore inoltre contribuisce ad evitare le situazioni di conflitto, garantendo per tutti i suini l’accesso a una quantità di cibo e acqua sufficiente, oltre che alle aree in cui riposare e distrarsi.

Esistono suini allevati in questo modo in Italia? Certo: Tigrinto è un progetto d’allevamento innovativo e orientato al massimo benessere animale. Oltre ad essere allevato al pascolo, ogni maiale Tigrinto viene nutrito con una dieta elaborata appositamente per garantirgli un corretto apporto di Omega 3 vegetali.

Per questo le carni Tigrinto hanno un sapore e una compattezza difficili da eguagliare, e provengono da una filiera gestita con la massima attenzione alla sostenibilità.

Prova subito Tigrinto per sentire anche tu la differenza: ti offriamo dei voucher prova pensati per le macellerie che vogliono promuovere un consumo di carne più virtuoso ed etico.  

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