La carne di suino spesso è penalizzata da alcuni pregiudizi diffusi che faticano ad essere superati. Anche tu ti sei sentito dire dai tuoi clienti frasi come “Ah no, il maiale non lo voglio perché ho letto online che…” oppure “Sanno tutti che il maiale non fa bene perché…”? Molto probabilmente sì.
Purtroppo questi pregiudizi sono il retaggio di:
– la diffusione di immagini e storie orribili online relative agli allevamenti intensivi, che magari provengono dall’altro lato del mondo ma che inducono le persone a pensare che tutti i maiali vengano allevati in quel modo
– una conoscenza ancora approssimativa del pubblico relativamente alle proprietà nutrizionali del suino, che lo collega solo a cibi grassi e inadatti a una dieta sana.
Vediamo assieme tre pregiudizi particolarmente diffusi sulla carne di maiale e perché sono errati.
1. La carne di maiale è asciutta e stopposa > NO!
Questo può avvenire solo se l’animale ha subito forti stress. Quindi se non è stato allevato secondo i crismi del benessere animale, se non ha avuto abbastanza spazio se non ha avuto modo di distrarsi e quindi non è riuscito ad esprimere liberamente i suoi comportamenti. Infatti il forte stress causa un’ampia produzione di cortisolo, il quale può ridurre la capacità da parte del muscolo di trattenere liquidi portando a una perdita di umidità in fase di macellazione e lavorazione della carne. E di conseguenza avremo una carne più secca e meno tenera.
Quando però si sceglie un suino che è stato allevato con attenzione al suo stato di salute, in un ambiente pensato per consentirgli di muoversi in base alle sue necessità e con un’alimentazione studiata per fornirgli tutti i nutrienti adeguati alla sua specie e al suo benessere, allora le cose cambiano.
La carne sarà più tenera perché l’animale non subirà forti stress durante la sua crescita e in più grazie ad un’alimentazione curata nel dettaglio come la nostra, avrà più grassi polinsaturi e quindi non sarà duro e dal sapore sgradevole, ma si scioglierà in cottura dando più gusto alla carne, che sarà uniformemente marezzata. Questo grazie al fatto che l’animale si mantiene in movimento, cosa che favorisce una distribuzione armonica della massa grassa, e alla sua dieta, che si riflette nel suo sapore.
2. La carne di maiale ha proprietà nutritive scadenti > NO!
È un’affermazione sbagliata, eppure ci sono ancora moltissime persone che la pensano così.
Quella del suino in realtà è fra le carni a contenuto di colesterolo più basso. La composizione in acidi grassi dei lipidi di questa carne manifesta un rapporto fra acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi a favore di questi ultimi due. Cosa significa? Che le frazioni di grasso dei suini sono pressoché prive di colesterolo.
Ma non è tutto: hanno anche una percentuale di acido oleico che tocca il 40%. Gli oli ricchi di acido oleico come quello d’oliva sviluppano in cottura una quantità inferiore ad altri oli di composti nocivi per la salute umana.
3. La carne di maiale non ha un buon sapore > NO!
Certo, i gusti sono gusti ed è impossibile trovare un sapore che piaccia indistintamente a tutte le persone, ma l’esperienza gustativa che può dare la carne di maiale è eccellente, a patto di scegliere il suino giusto da portare in tavola.
Come tutte le carni, per dare il suo meglio deve essere cucinata con attenzione: se si prepara una braciola ai ferri, va evitato di punzecchiarla o si perderanno tutti i suoi liquidi, mentre se si prepara un arrosto non si deve avere fretta oppure non si consentirà al grasso della marezzatura di sciogliersi uniformemente e di insaporire il piatto.
Ma anche il cuoco più attento difficilmente potrà “salvare” una carne di scarsa qualità. Quando invece si sceglie un suino allevato e nutrito con attenzione al suo benessere e con una filiera controllata, allora si può rimanere sorpresi dal sapore dei propri piatti. È quello che accade con Tigrinto: spesso le persone si dicono “Ma è davvero maiale? Non avevo mai provato un gusto così!”.
La qualità di Tigrinto non nasce per caso: è un progetto di allevamento e gestione della filiera della carne di suino che rivaluta le proprietà nutrizionali del prodotto con un approccio orientato alla sostenibilità.
Tigrinto è un maiale unico, allevato al pascolo per garantirgli movimento e sicurezza e nutrito con una dieta ricca di Omega 3 vegetali elaborata in collaborazione con la Società Italiana di Biologia Sperimentale e il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna. Solo i maiali Tigrinto vengono nutriti così.
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